martedì 1 settembre 2009

Gli Stati Uniti hanno presentato una domanda di assistenza amministrativa nella causa UBS


Gli americano chiedono informazioni su 4'450 relazioni bancarie di UBS all'Amministrazione fiscale svizzera.

La richiesta statunitense è effettuata sulla base della Convezione del 1996, l'unica "Legge" a cui si può fare riferimento in questi casi. La richiesta procede sulla base di questo accordo, ratificato da entrambi i paesi. Ma la prassi e conseguente velocità nella trasmissione delle risposte svizzere dipende dall'accordo siglato tra USA e Svizzera in merito al "problema UBS".

Potete trovare il testo del comunicato stampa dell'Amministrazione Federale Svizzera delle Contribuzioni in questo link.

La prima considerazione è che la campagna di stampa italiana della scorsa settimana sul "segreto bancario morto" è, a mio parere, da ritenere senza fondamento. Lo stato di diritto ha prevalso, i clienti statunitensi di UBS sono comunque salvaguardati nei loro diritti come definito dalla Legge Svizzera.

Ciò è bene, mancasse altro che i trattati internazionali non sono più validi solo perchè uno Stato è più forte economicamente e militarmente di un altro Stato!
Sarebbe la fine della convivenza tra le nazioni e un patologico esempio di convivenza tra le persone.
Detto questo è importante comprendere la portata della richiesta americana: riguarda contribuenti già identificati dal fisco statunitense? Gli americani forniranno la prova che questi contribuenti si sono macchiati di frode fiscale?

Come dicono i francesi: "affarire a suivre", vi terrò informati.

Ti invito ad esprimere il tuo parere sulla questione:
Il segreto bancario svizzero sarà rispettato nel caso dei clienti americani di UBS?


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