Lo stato attuale
In Svizzera il segreto bancario è uno strumento a supporto della protezione della sfera privata. Percepito dai cittadini come mezzo legittimo per equilibrare il potere dello Stato, il segreto bancario è fortemente ancorato nella coscienza degli svizzeri.
La democrazia svizzera concepisce il rapporto tra Stato e cittadino a gerarchia rovesciata: lo svizzero fa parte del “popolo sovrano” e non è suddito dello Stato. In Svizzera, i cittadini non vivono per lo Stato, ma è lo Stato ad essere a disposizione dei cittadini. Lo Stato deve fornire al cittadino i mezzi per poter difendere quella che in Svizzera è definita “la sfera privata”.
La principale differenza tra la Svizzera e le altre nazioni democratiche è che l’ambito della sfera privata è allargato anche ai dati patrimoniali e d’affari. Il diritto alla privacy non difende solo le informazioni in relazione alla religione, ai gusti sessuali, alla fede politica del cittadino, ma protegge da intromissioni non autorizzate da parte dello Stato o di altre persone.
Lo svizzero inorridisce alla descrizione della possibilità che un funzionario di medio livello di un'Agenzia delle Entrate provinciale ha di conoscere i dati patrimoniale di un contribuente.
Lo svizzero medio rimane agghiacciato dalla mancanza di sensibilità che porta alla pubblicazione nei quotidiani italiani delle liste "dei più ricchi".
Il segreto bancario svizzero non è un “escamotage” giuridico per attrarre investitori esteri ed i loro capitale presso le banche svizzere. È uno strumento interno, creato dagli svizzeri per gli svizzeri e fortemente voluto dalla popolazione.
Negli ultimi mesi il segreto bancario ha subito fortissimi attacchi da parte di Stati notevolmente più potenti della piccola Svizzera. La reazione degli svizzeri a questi attacchi è stata decisa, molto vigorosa, la percezione è stata quella di un attacco all’indipendenza del paese, alle sue abitudini democratiche, al rispetto delle prerogative del cittadino svizzero. Gli ambienti di destra hanno immediatamente lanciato una iniziativa popolare per difendere il segreto bancario. L’argomentazione principale è la difesa della patria dalle ingordigie dei paesi confinanti: Italia, Francia e Germania. Esaminando la locandina utilizzata, dalla destra politica, per propagandare la difesa del segreto bancario è facile percepire l’ansia dei settori economici che sarebbero toccati dalla fine del segreto stesso.
Un’iniziativa popolare lanciata dalla sinistra nel 1984, mirante alla soppressione del segreto bancario fu bocciata dal 73% dei votanti.
Questi dati forniscono la prova che il segreto bancario è parte del DNA svizzero.
Una pubblicazione dell’Amministrazione federale svizzera è illuminante al riguardo:
“Cosa significa libertà? Cosa significa indipendenza? E cosa hanno a che fare questi due concetti con il segreto bancario svizzero e con il diritto fiscale? Per molti può sembrare a prima vista difficile trovare un nesso tra questi concetti. Eppure questo nesso esiste. Esso risiede nella percezione di base della democrazia diretta, nella costruzione dello Stato dal basso verso l’alto e
nell’interpretazione svizzera dei diritti dei cittadini. Lo storico svizzero Herbert Lüthy ha constatato che il benessere delle nazioni cela un appello ai diritti dell’uomo, un appello a «un sistema chiaro e semplice di libertà naturale che consenta a ciascuno di perseguire i propri interessi, di disporre a propria guisa del suo lavoro e di quanto gli appartiene, di andare e di esercitare il commercio dove vuole e di svincolare lo Stato dall’obbligo tirannico e irrealizzabile ad un tempo di assegnare le loro attività a tutti i suoi cittadini, di sorvegliarli e di guidarli verso un presunto benessere – senza neppure saperlo o volerlo gli individui lo servono molto meglio nella libertà del mercato». Questa descrizione esprime la concezione liberale dei cittadini svizzeri.”
(Segreto bancario e questioni fiscali internazionali)
Come non farsi attrarre da un concetto di libertà come quello espresso in queste poche righe?
In Svizzera il segreto bancario è uno strumento a supporto della protezione della sfera privata. Percepito dai cittadini come mezzo legittimo per equilibrare il potere dello Stato, il segreto bancario è fortemente ancorato nella coscienza degli svizzeri.
La democrazia svizzera concepisce il rapporto tra Stato e cittadino a gerarchia rovesciata: lo svizzero fa parte del “popolo sovrano” e non è suddito dello Stato. In Svizzera, i cittadini non vivono per lo Stato, ma è lo Stato ad essere a disposizione dei cittadini. Lo Stato deve fornire al cittadino i mezzi per poter difendere quella che in Svizzera è definita “la sfera privata”.
La principale differenza tra la Svizzera e le altre nazioni democratiche è che l’ambito della sfera privata è allargato anche ai dati patrimoniali e d’affari. Il diritto alla privacy non difende solo le informazioni in relazione alla religione, ai gusti sessuali, alla fede politica del cittadino, ma protegge da intromissioni non autorizzate da parte dello Stato o di altre persone.
Lo svizzero inorridisce alla descrizione della possibilità che un funzionario di medio livello di un'Agenzia delle Entrate provinciale ha di conoscere i dati patrimoniale di un contribuente.
Lo svizzero medio rimane agghiacciato dalla mancanza di sensibilità che porta alla pubblicazione nei quotidiani italiani delle liste "dei più ricchi".
Il segreto bancario svizzero non è un “escamotage” giuridico per attrarre investitori esteri ed i loro capitale presso le banche svizzere. È uno strumento interno, creato dagli svizzeri per gli svizzeri e fortemente voluto dalla popolazione.
Negli ultimi mesi il segreto bancario ha subito fortissimi attacchi da parte di Stati notevolmente più potenti della piccola Svizzera. La reazione degli svizzeri a questi attacchi è stata decisa, molto vigorosa, la percezione è stata quella di un attacco all’indipendenza del paese, alle sue abitudini democratiche, al rispetto delle prerogative del cittadino svizzero. Gli ambienti di destra hanno immediatamente lanciato una iniziativa popolare per difendere il segreto bancario. L’argomentazione principale è la difesa della patria dalle ingordigie dei paesi confinanti: Italia, Francia e Germania. Esaminando la locandina utilizzata, dalla destra politica, per propagandare la difesa del segreto bancario è facile percepire l’ansia dei settori economici che sarebbero toccati dalla fine del segreto stesso.
Un’iniziativa popolare lanciata dalla sinistra nel 1984, mirante alla soppressione del segreto bancario fu bocciata dal 73% dei votanti.
Questi dati forniscono la prova che il segreto bancario è parte del DNA svizzero.
Una pubblicazione dell’Amministrazione federale svizzera è illuminante al riguardo:
“Cosa significa libertà? Cosa significa indipendenza? E cosa hanno a che fare questi due concetti con il segreto bancario svizzero e con il diritto fiscale? Per molti può sembrare a prima vista difficile trovare un nesso tra questi concetti. Eppure questo nesso esiste. Esso risiede nella percezione di base della democrazia diretta, nella costruzione dello Stato dal basso verso l’alto e
nell’interpretazione svizzera dei diritti dei cittadini. Lo storico svizzero Herbert Lüthy ha constatato che il benessere delle nazioni cela un appello ai diritti dell’uomo, un appello a «un sistema chiaro e semplice di libertà naturale che consenta a ciascuno di perseguire i propri interessi, di disporre a propria guisa del suo lavoro e di quanto gli appartiene, di andare e di esercitare il commercio dove vuole e di svincolare lo Stato dall’obbligo tirannico e irrealizzabile ad un tempo di assegnare le loro attività a tutti i suoi cittadini, di sorvegliarli e di guidarli verso un presunto benessere – senza neppure saperlo o volerlo gli individui lo servono molto meglio nella libertà del mercato». Questa descrizione esprime la concezione liberale dei cittadini svizzeri.”
(Segreto bancario e questioni fiscali internazionali)
Come non farsi attrarre da un concetto di libertà come quello espresso in queste poche righe?
Veramente interessante.
RispondiEliminama che diavolo di sciocchezze dite in questo blog? Popolo di complici in evasione fiscale; avete ancora il coraggio di tirare in ballo la tutela della privacy ed altre sciocchezze del genere? Qui si tratta, al minimo, di aiutare evasori fiscali di tutto il mondo a fregare i propri concittadini ed il loro Stato, aiitandoli ad evadere le tasse e a nascondersi dietro il vostro "segreto". Si vergogni
RispondiEliminaMA IN CHE SENSO SEGRETO BANCARIO? CIOè, SEG. BANCARIO NEI CONFRONTI DI CHI? NON SONO POSSIBILI SEGNALAZIONI NEI CONFRONTI DELLA GUARDIA DI FINANZA?
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