martedì 7 dicembre 2010

Breccia nel Segreto Bancario?

L'ultima riunione dell'ECOFIN, con la partecipazione dei ministri delle finanze delle nazioni europee, ha prodotto il documento linkato nel titolo. Si tratta di una riunione dove non ci si è accordati su nulla, tranne sull'abbattimento degli ostacoli allo scambio di informazioni tra le varie amministrazioni fiscali europee.

Non è stato trovato un accordo per risolvere il problema dell'indebolimento dell'Euro.
Non è stata trovata una politica comune per affrontare il debito dei cosidetti PIGS (Portugal, Ireland, Greece, Spain).
In pratica non esiste una politica economica europea, ma varie "visioni" che rispecchiano l'interpretazione dei politici dei rispettivi interessi nazionali (... speriamo almeno quelli).

Al contrario, molto velocemente, i ministri si sono accordati per dare la possibilità ai funzionari delle amministrazioni fiscali europee di accedere ai dati bancari dei contribuenti, abbattendo gli ultimi rimasugli del segreto bancario.
Ciò significa che in realtà il problema dell'evasione è un dettaglio minore: trova tutti d'accordo.

Sarebbe interessante conoscere il "valore" dell'evasione fiscale che transita per le banche europee e svizzere, magari l'OECD ha speso qualche milione di euro dei contribuenti per stilare una statistica affidabile in merito.

Una particolare attenzione l'ECOFIN l'ha dedicata alla "concorrenza fiscale sleale" per quel che riguarda i redditi di impresa. Naturalmente intendendo "sleali" i paesi che attraggono investitori grazie a politiche fiscali improntate all'efficienza ed al rispetto per i "produttori di ricchezza".

A questo riguardo il Liechtenstein è stato "incoraggiato" a continuare l'adeguamento forzato alle direttive europee nel campo della tassazione d'impresa.

Anche alla Svizzera è stato comunicata la "preoccupazione" per le pratiche fiscali "distorsive della competizione" praticate da alcuni cantoni svizzeri. La Svizzera è stata "incoraggiata" a continuare le discussioni per l'applicazione nel paese delle norme europee sulla tassazione del reddito d'impresa. Altra preoccupazione è stata espressa per i magri risultati dell'"Euroritenuta", richiedendo fermamente la revisione dell'accordo attualmente in vigore. Per quel che riguarda lo scambio di informazioni fiscali tra la Svizzera e gli stati membri dell'Unione Europea, l'ECOFIN richiede un veloce e completo adeguamento svizzero agli standard dell'OECD.

Si ha l'impressione che i complessi problemi economici europei troveranno la loro soluzione nel Liechtenstein ed in Svizzera, infatti all'incontro ECOFIN non si è parlato di eliminazione degli sprechi delle varie pubbliche amministrazioni, di miglioramento dei servizi per rendere competitiva l'impresa europea, di riduzione dei carichi fiscali per aumentare la capacità economica delle famiglie e la competitività internazionale delle imprese.

Intanto la FIAT delocalizza ...

Ti invito al prossimo workshop sul tema.

[Commenta questo post]

Nessun commento:

Posta un commento